L’accesso all’acqua è un diritto fondamentale, ma in tante zone del mondo non è garantito. La Tanzania è una di queste. 
Si stima che il 52% delle persone in Tanzania non abbia accesso ad acqua potabile e che sia costretta a bere acqua sporca proveniente dalle pozzanghere che si formano durante la stagione delle piogge.Sempre più spesso, le fonti di acqua disponibili alle popolazioni maasai provengono da alcuni avvallamenti che, durante la stagione delle piogge, si riempiono di acqua piovana utile al fabbisogno delle famiglie e degli animali. Chiaramente, la scarsa qualità dell’acqua comporta l’emergere di problematiche di tipo igienico-sanitarie che incidono sullo stato di salute, spesso già precario, di molte persone. Per questa ragione, crediamo che l’accesso all’acqua pulita sia il primo “scalino” per poter garantire un’esistenza felice e dignitosa.